Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma
GIOVEDI 18 MARZO ORE
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PRESIDIO IN P.ZA SANTI APOSTOLI
A
seguito del primo incontro interlocutorio avuto il 9 febbraio con la Prefettura
di Roma, i lavoratori africani di Rosarno tuttora presenti a Roma indicono una
nuova manifestazione – presidio a sostegno della vertenza per il riconoscimento
dei loro diritti. L’A.L.A.R. e la rete delle associazioni antirazziste romane
hanno prodotto una documentazione circostanziata sugli accadimenti di Rosarno
del gennaio scorso, corredata dalla situazione legale di tutti coloro che sono
arrivati nella capitale dopo l’allontanamento forzato dalla piana di Gioa
Tauro.
Giovedi
18 Marzo saremo di nuovo in Prefettura per rappresentare al Prefetto le richieste
di regolarizzazione avanzate nell’incontro precedente.
A
più di due mesi dalla diaspora di Rosarno nessuna risposta è ancora stata
formulata dalle istituzioni. Alcuni hanno trovato ospitalità provvisoria nelle
strutture di movimento mentre molti altri sono tuttora in strada privi delle
più elementari forme di tutela. Tutti hanno presentato formale richiesta di
protezione umanitaria, in ragione delle situazioni oggettive di pericolo e di
persecuzione nei loro paesi d’origine, rinforzate dalle condizioni di
sfruttamento para-schiavistico vissute nella campagne calabresi e dai relativi
traumi psicofisici riportati come esito drammatico delle aggressioni subite.
Il
governo di questo paese, che ha “premiato” con un permesso di soggiorno solo
undici tra i tanti che sono stati oggetto di violenze, deve assumersi la
responsabilità di sanare la posizione legale di tutti gli altri, rispondendo
con altrettanta urgenza alle legittime richieste di accoglienza e di lavoro
regolare che l’Assemblea ha già presentato con estrema chiarezza a tutte le
istituzioni ed all’intera città. Riteniamo che chi ha avuto il merito di
scoperchiare il vaso di Pandora dello sfruttamento del lavoro immigrato nelle
campagne del belpaese, che consentono all’industria agro-alimentare di mantenersi
competitiva e di far profitti sulla pelle dei lavoratori, abbia già pagato un
prezzo altissimo per il proprio coraggio: aggressioni e violenze reiterate
negli anni da quella parte della popolazione più reazionaria e collusa con le
organizzazioni criminali, miseria e negazione dei diritti più elementari,
clandestinità forzata e strumentale fino alla deportazione di massa operata
dallo stato per disinnescare la miccia della guerra civile.
L’Assemblea dei Lavoratori
di Rosarno a Roma e le associazioni antirazziste invitano tutte le realtà
cittadine a sostenere con la loro presenza in piazza le richieste di
regolarizzazione, di accoglienza, di lavoro regolare, in una parola, di
CITTADINANZA, perché sia chiaro a tutti che NON SI PUÒ PIÙ STARE A GUARDARE
mentre la crisi erode diritti e spazi di libertà e il razzismo impazza
legittimato da leggi da ventennio fascista.
TUTTI DEVONO FARE LA
LORO PARTE ed assumersi la responsabilità di quel che accade sotto i nostri
occhi. Che nessuno possa più dire di non aver saputo e di non aver visto. Noi
siamo qui a ricordarvelo ed a CONVOCARVI TUTTI per la nostra e vostra stessa
legittimità ad esigere rispetto e diritti per tutti.