Fiom: “Dopo i fatti di Rosarno è urgente ottenere concrete garanzie dei diritti
dei migranti sia come lavoratori che come cittadini”
La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi
il seguente comunicato.
“Gli eventi che si sono succeduti a Rosarno nei giorni scorsi
denunciano, ancora una volta, la gravità della condizione di sfruttamento cui
vengono sottoposti i lavoratori migranti, costretti a sopravvivere in
situazioni subumane.”
“Quello che oggi si è verificato a Rosarno è già successo a
Villa Literno, nel Foggiano, nel Casertano. Ancora una volta, Istituzioni e
Forze dell’ordine fingono di scoprire situazioni che invece sono note da
tempo.”
“In nome della <<tolleranza zero>>, lo stesso
impianto legislativo e le politiche vecchie e nuove sull’immigrazione generano
condizioni di <<clandestinità>> e di irregolarità lavorativa. Non
esiste nessuna norma che garantisca e tuteli concretamente chi denuncia lo
sfruttamento del lavoro nero. Anzi, chi denuncia rischia di essere perseguito
per il <<reato di clandestinità>> ed espulso.”
“I fatti di Rosarno riportano in primo piano anche la necessità
di affrontare la generale deregolamentazione del mercato del lavoro che riduce
a merce le lavoratrici e i lavoratori e che, nel caso dei migranti, diventa
negazione degli stessi diritti umani.”
“A Rosarno, come in altri luoghi, dove tutto questo si intreccia
con l’assenza di legalità e con gli interessi criminali nell’economia e nella
gestione del territorio, è a rischio la vita stessa dell’intera comunità dei
migranti.”
“È urgente una ferma risposta della società civile e
democratica, delle organizzazioni sociali e sindacali, con l’obiettivo di
ottenere una concreta garanzia dei diritti delle donne e degli uomini migranti
come lavoratrici e lavoratori e come cittadine e cittadini.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 11 gennaio 2010