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 ROSARNO: BAGNASCO, SERVE STRATEGIA
DI REALE INTEGRAZIONE

 

 

(AGI) – CdV, 22 mar. – Al nostro Paese serve "una fondamentale
strategia di integrazione degli immigrati presenti sul
territorio italiano". Lo afferma il presidente della cei, card.
 
Angelo Bagnasco, che cita nella sua prolusione al Consiglio
Episcopale Permanente tanto "i fatti di Rosarno, a cui i
confratelli vescovi della Calabria hanno riservato parole
chiare specie sullo sfruttamento criminale cavalcato dalle
cosche", quanto "altre situazioni" che evidenziano il
fallimento delle cosiddette "isole etniche". "Noi vescovi –
dice – ci eravamo gia’ permessi di dirlo in precedenti
occasioni, e torniamo ora a ribadirlo con la fiducia che si
voglia finalmente procedere attraverso una mappatura graduata
delle diverse situazioni a rischio e si inizi subito ad agire
con determinazione e lungimiranza, sapendo che la questione ha
innegabili implicanze con la politica immobiliare e quella
fiscale. Se si vuole evitare che una determinata zona di citta’
(o del territorio) diventi, anche in breve tempo, un ambiente
separato che da’ il senso di estraneita’ a chi ci vive, occorre
muoversi per tempo e attrezzarsi mediante un sapiente
monitoraggio urbano che consenta per tempo iniziative di
ricomposizione, cosi’ da mantenere ragionevolmente miscelate le
provenienze e sufficientemente coesa la cittadinanza".
Ma, secondo Bagnasco, "per questo e’ indispensabile una
presenza sul territorio di figure di riferimento, educatori e
assistenti sociali che, insieme a forze dell’ordine,
garantiscano interventi preventivi, in grado tra l’altro di far
rispettare il diritto alla famiglia che e’ proprio anche dei
poveri". "Nello stesso tempo – aggiunge il cardinale di Genova
– e’ indispensabile che dai quartieri e dalle parrocchie si
dispieghino esperienze di animazione che possano configurare
quella che l’Azione cattolica ha chiamato "una nuova alleanza
civile" sul territorio". "Nessuna persona – ricorda Bagnasco –
ha il diritto di ritenersi superiore ad altre: gli immigrati
sono donne e uomini come noi. L’uguaglianza, prima di essere un
principio sancito dalla Costituzione, e’ una consapevolezza
attinta da una cultura che ha potuto sedimentarsi grazie anche
all’influsso esercitato lungo i secoli dal Vangelo".

http://www.agi.it/catanzaro/notizie/201003221741-pol-rcz1055-rosarno_bagnasco_serve_strategia_di_reale_integrazione

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